Gennaio 2014 – I finanziamenti alle imprese da parte delle banche sono diminuiti a novembre del 6% negli ultimi 12 mesi (come riportato in un lungo articolo da Affari&Finanza), trend che potrebbe confermarsi per tutto il 2014. Anno in cui, comunque, è prevista finalmente la tanto attesa ripresa economica, stimata fra lo 0.5 e l’1%.
Ma come può un’azienda crescere senza avere accesso al credito?
Il sistema bancario non è in sofferenza, ma i soldi a disposizione per fornire credito alle aziende sono sempre meno sia perché spesso non vengono restituiti (e ad oggi si è raggiunta la cifra di 150 miliardi di sofferenze, pari al 7,7% del credito erogato) sia perché le imminenti ispezioni volute dalla Banca Centrale Europea stanno rendendo più cauti gli istituti.
Ecco allora tre soluzioni per accedere al credito:
– Scegliere i fondi di garanzia, così da ridurre costi e rischi per le banche: la legge di stabilità ha destinato al fondo Centrale di Garanzia del Ministero dello sviluppo oltre 13 miliardi, autorizzando già 77 mila domande.
– Accedere al mercato obbligazionario: si può così ridurre l’esposizione nei confronti delle banche. I mini bond proposti dal Decreto del Fare e dalla Legge di Stabilità hanno già permesso di raccogliere 5 miliardi e l’aspetto positivo è che si stanno approvigionando anche aziende molto piccole.
– Liberare le banche da almeno una parte di crediti in sofferenza, riattivando il mercato delle cartolarizzazioni, così da migliorare i bilanci e predisponendo quindi gli istituti a maggiori prestiti.
Un po’ di ossigeno sta arrivando in questi ultimi mesi alle imprese grazie al pagamento dei debiti commerciali da parte della pubblica amministrazione.